1976 – Stoccarda – Esslingen ( Germania )
Il Coro S. Cecilia vanta una lunga esperienza di esecuzioni al di fuori dei confini nazionali che lo hanno fatto conoscere ed apprezzare in svariate nazioni europee, quali la Germania, la Polonia, la Cecoslovacchia, L’Ungheria, l’Inghilterra e l’Estonia.
Una attenzione particolare merita il profondo rapporto che si è venuto a creare tra il nostro coro e la città di Seckach in Germania. E’ nel 1976 che prende avvio questo nuovo corso del coro S.Cecilia.
La corale S. Cecilia vola per la prima volta in Germania dal 30.9.76 al 4.10.76, a Esslingen ospite della ditta Muller in occasione della festa che quella società organizza ogni due anni, per i propri dipendenti. La ditta Fritz Muller Pressenfabrik di Stoccarda, in rapporti commerciali con le Industrie Merloni, ha avuto modo di apprezzare e conoscere il nostro coro nel giugno del 1975 durante una visita alle Industrie Merloni, di cui fu gradita ospite.
Due i concerti della trasferta: uno a Stoccarda sabato 2 ottobre, per lo più di carattere folcloristico, in onore degli ospiti tedeschi e l’altro a Esslingen domenica 3 ottobre, nella Chiesa di “St. Albert der Grosse “che prevede l’intera “Missa Brevis” di Palestrina e mottetti e inni sacri. Il Senatore Francesco Merloni, assieme alla signora Merloni M. Cecilia, già Presidente del coro, si interessa all’iniziativa e ne è un convinto sostenitore assieme ad alcuni dirigenti dell’Ariston che partecipano alla trasferta.
Grande è l’ entusiasmo di tutti i coristi e ad essa partecipano tra coristi e soci sostenitori 70 persone. Per l’occasione i coristi hanno le loro nuove divise offerte dalla generosità della Presidente signora Merloni. Si pensa a tutto, oltre alle nuove divise, ci si preoccupa degli omaggi da offrire ai tedeschi con le immancabili filigrane su eleganti supporti in acciaio e don Ugo si preoccupa di preparare anche qualche piacevole e simpatica sorpresa da offrire dopo il concerto folcloristico. Il 30 settembre il coro vola a Stoccarda.
Una calorosa accoglienza ed una squisita ospitalità da parte dei signori Muller caratterizzano questa prima esperienza in terra tedesca. Dall’Azione del 9.10.76 n. 41 il cronista Pietro Girolametti annota: “Tra Esslingen e Fabriano si è instaurato un vero e proprio gemellaggio sotto il triplice profilo umano, artistico e commerciale, con tanto di canzone dedicata all’avvenimento.” Per tornare al coro, qualcuno potrebbe obbiettare che dare dei concerti di polifonia vocale in un paese come la Germania, che vanta antiche e nobilissime tradizioni musicali, per di più in una città come Stoccarda, amante di ogni manifestazione artistica, ci vuole un bel coraggio. Eppure il Coro S.Cecilia non ha esitato ad affrontare l’ardua impresa, convinto come era del proprio valore.”
Quando la sera del 2 ottobre nella vastissima sala di Struttgart-Degerloch si è aperto il sipario davanti a circa 1200 spettatori, tutti dipendenti della Ditta Muller, una ovazione ha accolto i 45 elementi del coro ed il Direttore.
Davanti agli occhi degli astanti è apparso un quadro da fiaba: le donne che indossavano il meraviglioso abito da sera nuovo color beige, con cintura rosa-aragosta, sembravano tante fate e gli uomini ben figuravano nell’impeccabile divisa di panno nero.
Domenica 3 ottobre, il Coro, dopo aver ricevuto il benvenuto canoro da parte di un gruppo di bravi cantori locali, ha eseguito nella chiesa di St. Albertus di Esslingen la “Missa Brevis” di Pier Luigi da Palestrina. I fedeli che gremivano l’austero tempio nel silenzio più assoluto, sono rimasti impressionati dalla esecuzione e alla fine della messa, dopo il grandioso “Alleluiah” di Haendel, che ha destato in tutti momenti di commozione, nessuno è riuscito più a mantenere la propria compassata compostezza e tutti hanno manifestato il loro consenso con un grandioso e prolungato applauso, don Ugo veniva letteralmente portato in trionfo.
Tutto ciò ripagava abbondantemente l’impegno ed il sacrificio affrontato nella preparazione della impegnativa tournèe.