Le magiche note del coro Santa Cecilia preludio al Santo Natale
Le magiche note del coro Santa Cecilia preludio al Santo Natale
Giovedì 23 dicembre nella Cattedrale di San Venanzio, il Coro Santa Cecilia ha offerto al numerosissimo pubblico intervenuto il tradizionale preludio musicale all’avvento del Natale. Il concerto, oltre che deliziare gli spettatori con soavi melodie, ha voluto anche ricordare le persone meno fortunate, con l’incasso ad offerta libera devoluto alla Caritas diocesana la quale svolge un ruolo sempre più fondamentale di aiuto ai poveri della città . Entrando in Chiesa ben prima dell’orario di inizio, ho notato subito che già la prima metà dei banchi era piena di persone: ben presto il pubblico ha riempito tutti gli spazi disponibili sistemandosi addirittura in piedi all’interno delle varie cappelle che fiancheggiano la splendida Cattedrale cittadina. Sono oramai molti anni che partecipo a quest’evento, ma è la prima volta che ho visto una presenza così massiccia! Segno è che il Coro, senza alcun dubbio, rappresenta oramai una tappa fissa dei momenti musicali fabrianesi, soprattutto del periodo natalizio, frutto di una maturazione vocale che ha raggiunto livelli veramente importanti e di una dedizione da parte di tutti i membri, coristi, musicisti, collaboratori e amministratori che hanno per anni lavorato proficuamente, raggiungendo obiettivi musicali qualitativi di grande rilievo. Sotto la guida del bravissimo M° Marcello Marini al quale va riconosciuto il merito di aver portato la Corale a miglioramenti sostanziali nelle capacità esecutorie, e a cui si deve una grande abilità nella scelta dei repertori, il Concerto ha avuto inizio con una serie di brani a cappella: “Veni Jesu” di Luigi Cherubini, “In Notte Placida” di Francois Couperin, “Il piccolo Tamburino” della compositrice americana Katherine Kennicot Davis e la “Ninna nanna russa” anonima, arrangiata da Camillo Moser ci hanno subito immerso nelle tradizionali atmosfere natalizie di vari paesi con la semplicità del canto senza accompagnamento strumentale. La corale ha dato immediatamente prova delle sue doti, con un susseguirsi di forti e di piani, di ritmi tipici dei brani eseguiti che anche l’orecchio meno addestrato ha potuto percepire facendosi trasportare dalle magiche note che si succedevano. il Concerto è entrato poi nel vivo, e alla Corale si è affiancato il talentuoso M° d’Organo Sauro Argalia per eseguire, insieme al Coro, uno splendido “Oggi a Betlemme un bimbo è nato”, tradizionale natalizio anonimo arrangiato dal Maestro Giovanni Vianini, poi, da solista, una propria rielaborazione del notissimo “Adeste Fideles”, suscitando grande attenzione e proponendo variazioni sul tema veramente particolari e piacevoli da ascoltare. Il Concerto è proseguito con i piccoli coristi de “Le Verdi Note”, un coro di circa 30 elementi dai 6 ai 14 anni, con la passione per il ben canto, che hanno iniziato oramai da diversi anni un percorso che sta portando questo giovane gruppo alla ribalta del palcoscenico musicale corale giovanile: sono infatti sempre più numerose le richieste di partecipazione a spettacoli e manifestazioni a cui “Le Verdi Note” sono chiamate ad intervenire. Nel ricordare la Maestra Maria Grazia Trontino, che ne è stata l’ispiratrice, e sotto la guida della bravissima Maestra Milly Balzano, i giovani cantori si sono esibiti in alcuni brani, anch’essi tratti dalla tradizione popolare natalizia internazionale, accompagnati dai Maestri Sara Zampetti al pianoforte, Domenico Nicoletta al violino e Daniele Quaglia al flauto. “Suona mezzanotte”, canto di compositore anonimo arrangiato dal Maestro Enzo Ceragioli ed ispirato alla magica vita dei boschi svedesi, l’Ave Maria’ di Giulio Caccini, compositore del tardo 1500, e brani più moderni come “La preghiera (del Signore)” del pianista David Foster rielaborata recentemente da Andrea Bocelli, “Christmas fantasy” arrangiata da Magnarin e Marfisi, “A Natale puoi” di Alicya, “Happy X-Mas” celebre brano dell’indimenticato John Lennon e “We are the world” brano musicale di successo mondiale del 1985 scritto dagli artisti Lionel Richie e Michael Jackson, sono stati cantati dai giovani coristi diretti da Milly Balzano con bravura ed attenzione. A questi ragazzi ed ai loro insegnanti sono andati calorosi e numerosi applausi di un pubblico che ha riconosciuto il lavoro svolto e la qualità dei risultati; pur nella loro giovane età si sono infatti dimostrati capaci di esprimere un repertorio complesso e impegnativo che solo una costanza di insegnamento da una parte e di apprendimento dall’altra può portare a realizzare. Dopo l’applaudita esibizione de “Le Verdi Note” il Gruppo Corale Santa Cecilia ha offerto un classico del repertorio corale a 4 voci miste con accompagnamento dell’organo: “Jubilate Deo universa terra” del compositore ungherese Laszlo Halmos recentemente scomparso. Il pubblico ha avuto poi l’opportunità di ascoltare un altro giovane talento del panorama musicale fabrianese: la giovane mezzosoprano Beatrice Mezzanotte, già corista prima de “Le Verdi Note” e poi della Corale Santa Cecilia, promettente studentessa di canto a Roma che si è esibita con grande disinvoltura prima in uno dei brani più belli ma anche difficili del repertorio musicale solistico: quel “Panis Angelicus” del belga Cesar Frank per solo, coro e accompagnamento; un’esecuzione veramente toccante con una voce piena che ha saputo esaltare le sonorità del brano. Per voce solista e accompagnamento ha eseguito poi il “Qui sedes” dal Gloria di Antonio Vivaldi. A Lei sono andati i complimenti di un pubblico che ha manifestato tutto il piacere dell’ascolto per l’interpretazione e la semplicità nell’esecuzione dei due brani. Per la parte finale del Concerto il Gruppo Corale Santa Cecilia ha riservato uno dei brani più belli per coro e accompagnamento del grandissimo compositore Johan Sebastian Bach: la Corale dalla Cantata n° 147 per la Festività della Visitazione di Maria, (titolo originale in tedesco: “Jesus bleibet meine Freude”), un brano ed un esecuzione che hanno trasmesso la maestosità tipica del compositore tedesco e al tempo stesso la delicatezza del tema rappresentato. A seguire il “Tota Pulchra” nella versione del compositore senigalliese Padre Alessandro Borroni e il “Te Deum laudamus”, pezzo forte di tutto il concerto, inno cristiano di origine antica nella versione del grande compositore Franz Joseph Haydn per finire con “Adeste Fideles” nell’arrangiamento proprio del Maestro Marcello Marini. Tra il folto pubblico presente in chiesa, Sua Eccellenza Mons. Giancarlo Vecerrica Vescovo di Fabriano ha voluto partecipare con un breve pensiero rivolto alla nostra terra, al periodo natalizio e ha voluto ringraziare la Corale e gli organizzatori per lo spettacolo offerto. Dopo i ringraziamenti di rito, il M° Marcello Marini del quale vanno ancora una volta sottolineati la grande professionalità , la capacità e il forte carisma che è in grado di trasmettere ai suoi coristi, ha diretto la Corale in un classico della tradizione natalizia, “Astro del Ciel”, cantato insieme a “Le Verdi Note” a dimostrazione della naturale evoluzione del coro dei piccoli cantori verso quello principale. Un Grazie, quindi, alla Corale Santa Cecilia, che ancora una volta, come oramai da tantissimi anni, ci ha rallegrato permettendoci di trascorrere una serata all’insegna dell’ottima musica ma anche della solidarietà , in attesa del Santo Natale.
M.B.
Il Gruppo Corale Santa Cecilia intende ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Concerto Natalizio, in particolare l’Airforce, nella persona del Sig. Urbano Urbani, Sua Eccellenza Monsignor Vescovo , la Caritas Diocesana e il Parroco della Cattedrale Don Aldo Mei. Coglie altresì l’occasione per ringraziare tutti coloro che sostengono l’Associazione Corale durante il corso dell’anno ed in particolare la Fondazione Carifac e l’Amministrazione comunale.