COMMENTI DI DUE SIGNORE DI ORIGINE RUSSA SULL’ INIZIATIVA TENUTASI LO SCORSO 10 FEBBRAIO

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COMMENTI DI DUE SIGNORE DI ORIGINE RUSSA SULL’ INIZIATIVA TENUTASI LO SCORSO 10 FEBBRAIO

COMMENTI DI DUE SIGNORE DI ORIGINE RUSSA SULL’ INIZIATIVA TENUTASI LO SCORSO 10 FEBBRAIO

 

Abbiamo chiesto alla Signora Mykhajlova Tetjana che ha sposato un fabrianese ed è residente nella nostra città da circa 9 anni cosa ne pensa dello spettacolo.

La Signora ha risposto:

<< è stata un’ esperienza particolarmente interessante ascoltare per la prima volta brani in russo della tradizione sacra e popolare, diretti dal maestro Boris Tevlin.

Iniziative come questa andrebbero sicuramente incoraggiate per contribuire allo sviluppo delle relazioni culturali, turistiche tra l’ Italia e l’ est europeo, in particolar modo la federazione russa ed ucraina.

A tal proposito noi donne dell’ ex URSS ci stiamo organizzando per costituire a Fabriano un’ associazione che abbia come obbiettivi lo sviluppo dell’ amicizia e lo scambio di attività culturali tra il nostro comune e l’ est d’ Europa.

 

                                                                                                                  Mykhajlova Tetjana

 

 

 

 

 

Il 10 febbraio si è svolto nella bella chiesa di San Niccolò un evento che ha portato molti fabrianesi a conoscere la musica sacra russa. Il Coro ” Gruppo Corale Santa Cecilia ” , dopo 10 giorni di esercitazioni con il professore del Conservatorio di Mosca, Boris Tevlin, ha eseguito dei brani russi che hanno commosso il numeroso pubblico accorso.

 

Io ero presente a questo meraviglioso concerto come corista; da due anni faccio parte del coro ed essendo di nazionalità russa ho accolto il maestro come interprete. Per me è stato un motivo di orgoglio contribuire alla crescita professionale del coro, che con gli insegnamenti del maestro Tevlin ha dimostrato di aver migliorato le tecniche del bel canto.

 

Fin dalle prove, quelle melodie hanno avuto il potere di creare in me tante sensazioni e la fantasia viaggiava portandomi lontano in isolati monasteri dove schiere di monaci cantavano osannando il Signore.

 

Per me, ascoltare i canti nella mia lingua madre è stato come un salto indietro nel tempo. Nella mia mente si affollavano i ricordi di cerimonie passate e nel cuore si faceva strada la nostalgia per gli affetti lontani.

 

Il giorno dopo il maestro Tevlin è ripartito per Mosca, ringraziando per la calorosa ospitalità.

 

Mi auguro che attraverso la musica questi due grandi paesi di cultura e arte, Italia e Russia, possano conoscersi meglio e reciprocamente stimarsi.

 

CORISTA – Natliya Kostenko

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