La nostra Malaga

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Coro Santa Cecilia, trasferta emozionante

Nella lunga vita della Corale S. Cecilia questa in Spagna è la tournee all’estero che ha oltrepassato ormai la decina, dopo aver calcato con successo i teatri di gran parte dell’Europa.

Dal 30 Giugno all’8 Luglio la Corale fabrianese è stata ospitata dalla Corale Santa M. della Vittoria di Malaga.

Un vero vanto per la città di Fabriano che è stata prestigiosamente rappresentata dalla sua storica corale, divenuta per l’occasione l’ambasciatrice della cultura e della musica in terra andalusa. Una terra a tinte forti, sia per i suoi colori sia per le intense suggestioni emanate dai luoghi e dal carattere passionale del popolo spagnolo.

Dal nostro ritorno a casa sono trascorsi ormai alcuni giorni, ma ripensare a quella settimana fa riaffiorare vivo il grande piacere vissuto da ognuno di noi, in un crescendo di forti emozioni.

Tanti sono stati i momenti coinvolgenti: l’incontro ufficiale presso la sala consiliare del Municipio di Malaga, accolti dall’Assessore alla Cultura per lo scambio dei saluti e degli omaggi tra le due città. Una testimonianza del ruolo fondamentale che ricopre la musica nel costruire l’unità e la pace fra i popoli.

Cordialità, simpatia, gentilezza: l’inizio di una sincera amicizia destinata a continuare nel tempo, anche di un futuro gemellaggio tra Malaga e Fabriano, sollecitato e  dal consigliere comunale Balducci Quinto.

Uno dei momenti più toccanti è stato sicuramente cantare durante la Liturgia domenicale nella Cattedrale de la Encarnaciòn. Un maestoso prodigio di fusione di più stili architettonici che ha esaltato le voci limpide e vibranti del coro. Compostezza e sentita commozione, anche da parte dei numerosi fedeli, tra cui diversi italiani, accorsi di proposito appena saputo che la Messa sarebbe stata animata da un coro italiano. All’organo, il bravo Juan A. Vicente, presidente della Corale di Malaga, che con grande maestria accompagnava il gesto deciso e raffinato del M.° Marcello Marini e la melodia corale di una meravigliosa fusione.

Il culmine della commozione è stato quando le due corali hanno cantato insieme Salve malaguena a Santa Maria de la Victoria diretta da Don Manuel, il loro direttore. Sembrava un coro celestiale di altissima la suggestione spirituale.

Entusiasmanti sono stati i due concerti che la Corale S. Cecilia ha eseguito in Spagna, uno  nella chiesa del Sagrario di Malaga e l’altro nel Centro Culturale della Villa di Nerja.

Il luogo del primo concerto offriva un’acustica perfetta permettendo una fusione timbrica assoluta e consentendo un’esecuzione magnifica di fronte ad un pubblico estasiato, dimostrando di apprezzare e di godere della musica sacra e profana della tradizione europea ed italiana.

Il secondo concerto è avvenuto in una ridente località della Costa del Sol, conosciuto come il “ balcone d’Europa” per la veduta panoramica che offre ai suoi visitatori. Qui, il clima era più disteso ed il programma offriva un repertorio profano che spaziava dai canti folk italiani, “ Vola vola”, “ O sole mio ”, “ Ma se ghe penso”, a brani più impegnativi come “Il Carnevale di Venezia “ di Rossini, al “ Nabucco “ di Verdi, e poi Gershwin, Bernstein, Eliot, Smith, Genèe con “ Insalata italiana”, riuscitissima interpretazione sui toni di un recitativo spiritoso che tanto ha divertito il pubblico presente. In questa occasione il coro S. Cecilia e il suo M.° Marini hanno dato prova di tutta la loro abilità e genialità musicale. Un vero successo.

La corale spagnola  ha voluto ricambiare l’ospitalità offerta dal coro S. Cecilia lo scorso anno a Fabriano, dimostrando grande sensibilità e generosità.

Ci hanno fatto visitare luoghi incantati come il Teatro Romano, L’Alcazaba e il castello de il Gibralfaro, di origini arabo-fenicia, il museo Picasso e delle Arti popolari, e poi Granada con la meravigliosa Alhambra, Nerja, Mijas, Marbella.

E’ stata una settimana davvero splendida, sotto ogni punto di vista, che i coristi fabrianesi conserveranno a lungo nel loro cuore, con la consapevolezza che vale sempre la pena “ investire” sui rapporti umani e sulla cultura, per costruire un mondo sempre migliore.

 

Il TEAM

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