Gentile, armonia musicale
A corollario della mostra su Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento, si sono succeduti nella nostra città numerosi e straordinari eventi, che hanno visto il pieno coinvolgimento di tanti talenti presenti nel nostro territorio. Uno dei più belli è stato quello proposto dal Gruppo Corale Santa Cecilia, che con la sua straordinaria bravura e creatività, ha saputo offrirci, attraverso la musica e il canto corale, una meravigliosa interpretazione dell’arte del Gentile. Nei due concerti, il primo eseguito nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore e l’altro nella chiesa del Sacro Cuore, una magica armonia di suoni e colori, carica di intense emozioni, si è svelata attraverso un sinergico incontro di linguaggi artistici e raffinate suggestioni permettendo di farci conoscere la fiaba pittorica di Gentile da Fabriano, protagonista assoluto dell’arte europea del Quattrocento, che si inserisce di diritto in quella assai più ampia del gotico internazionale europeo, costituendo una delle pagine fondamentali del filone italiano. Una sfida è stato questo evento che il Gruppo Corale S. Cecilia ha voluto donare alla sua città.Un evento tra il musicale e il pittorico, che ha richiesto a tutti noi, attraverso la percezione di sensazioni visive ed uditive, di emozioni e conoscenze, dallo stupore scaturite, di voler riscoprire e celebrare Fabriano, non solo come città industriale, ma anche come “piccola capitale d’arte nel cuore delle Marche”. In questo contesto musicale, pieno di magia, sottolineata anche dalle melodiose armonie del Gruppo strumentale “Laudare et delectare”, si è inserita l’opera del Gentile da Fabriano, artista che appare quale espressione autentica del gusto estetico di quel tempo per la minuziosa raffigurazione della natura, la visione poetica della luce, i contorni lineari dei suoi volti, i ricchi panneggi e i costumi fastosi dei suoi personaggi. L’evento, per la bravura della corale e dei musicisti, ha avuto il pregio di rendere possibile, lungo un percorso alternato di linguaggi artistici, la piena partecipazione del pubblico, catturato ed affascinato da questo magnifico elogio della pura Bellezza.
Maria Adele Ruggeri