Concerto doc
L’oratorio ” Transitus Animae” del Perosi, riveste una importanza particolare per Fabriano in quanto, proprio nel 1907, alla sua prima esecuzione a Roma vi cantò la fabrianese Elisa Petri.” La cronaca di allora ci racconta della crisi creativa del M° Perosi , crisi che durante la sua permanenza a Fabriano riuscì a suparare. E dice: “è ospite dei fratelli della Misericordia a Fabriano, circondato dalla amicizia di don Agostino Crocetti e dall’affetto di tutti i fabrianesi. La figura di questo prete, che passeggiava per le antiche vie di Fabriano, portando con sè l’ombrello, anche quando il cielo è sereno e risplende , a distanza di quasi ottanta anni, viene ricordato con la frase “me pari Perosi, co’ st’ombrello.” “Il suo soggiorno a Fabriano giova alla sua salute e a poco a poco il suo desiderio creativo riprende il sopravvento… e nel 1923 dirigerà a Fabriano la Passione di Cristo. Il ritorno sul podio di direttore del Perosi, proprio a Fabriano, dopo undici anni di silenzio è stato il capolavoro di due autentici fabrianesi: Don Agostino Crocetti e del Comm. Ernesto Moscatelli.” Il 19 dicembre nella chiesa collegiata di S. Nicolò spetterà al Coro S. Cecilia l’onore di presentare l’oratorio di Perosi “Transitus animae” coadiuvato dal Coro giovanile dell’Accademia S.Cecilia di Roma. Contemporaneamente il coro sta preparandosi per proporre ai fabrianesi nei mesi estivi dei brani di alcuni maestri della Cappella di S. Venanzo al fine di valorizzare musicisti per lo più sconosciuti anche agli addetti ai lavori, traendoli fuori dalla polvere e dalle ragnatele degli archivi delle nostro chiese così ricche di storia. E cioè: 1) Legatio sabbati sancti a due voci pari del maestro Giovanni Francesco Marcorelli di Spello, maestro di cappella di S.Venanzo dal 1633 al 1634; 2) Estote forte a 4 voci miste del M° Michelangelo Gamberini di Cagli M° della Cappella di S. Venanzo dal 1650 al 1655; 3) O bone Jesu mottetto a 5 voci dispari di Biagio Gherardi di Castelleone di Suasa maestro di cappella in S. Venanzo dal 1636 al 1639 e dello stesso autore O salutaris ostia a 4 voci dispari, e Regina Coeli a 6 voce miste. P. Rossi