1984 – Praga (Cecoslovacchia)
Dal 14 settembre al 23 settembre 1984 il Coro S.Cecilia si trova impegnato in una tournèe in Cecoslovacchia. Già nel Gennaio dello stesso anno viene annunciata la possibilità di eseguire tale trasferta riservata a 45 coristi seguiti da cinque accompagnatori rappresentati da consiglieri e autorità del Comune di Fabriano.
Il 14 settembre alle ore 18,00 si parte per rientrare Domenica 23 settembre.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Fabriano Dr. Giancarlo Teatini si interessa personalmente dell’iniziativa partecipando alla tournee. Avvenimento questo di assoluta novità che conferisce il carattere della ufficialità alla manifestazione che ha il patrocinio del comune. Sono previsti tre concerti ufficiali: domenica 16 a Praga, martedì 18 nella nota stazione termale, particolarmente attiva nel mese di Settembre, di Kalovy Vary, giovedì 20 nella città di Podebrady.
La corale ha anche la possibilità di farsi ascoltare da operai e studenti infatti nel programma sono inserite visite a fabbriche e università .
Prima della partenza, la prova generale viene fatta offrendo un concerto, in anteprima, alla città di Fabriano nell’ex Convento di S. Domenico il 9.9.1984. Sulla tournèe in Cecoslovacchia dalle pagine dell’Azione (Azione n. 39 del 29.9.84) Pietro Girolametti così commenta: “Impossibile tradurre qui tutte le impressioni ricevute in quasi dieci giorni di permanenza, di esperienze e di contatti nella meravigliosa e generosa terra cèca, E’ difficile descrivere l’entusiasmo, il calore e la simpatia suscitati nella gente durante i tre concerti dati dal Gruppo in tre differenti città . Il primo di essi ha avuto luogo martedì 18 alle ore 17 nella città di Vlasin a circa 50 Km a sud di Praga…; il secondo è stato dato giovedì 20 alle ore 16,30 nella città di Podebrady a 50 Km a est di Praga, famosa per le cure termali, per i suoi splendidi giardini e soprattutto per le fabbriche di cristallo di Boemia. Ma il terzo e più prestigioso concerto è stato quello eseguito a Praga, precisamente nella “Prazskyhlahal”, che vuol dire “sala da concerto praghese”, la più antica e famosa della capitale. Si trova a due passi dalla Moldava e la sala è sede stabile della corale di Praga. L’acustica e perfetta. In una parete fa bella mostra di sè un dipinto di Alphonse Mucha intitolato “La canzone”. Tutt’intorno sono sistemati numerosi busti dei più celebri direttori e musicisti dell’800 e del 900 che qui hanno dato concerti: da Klicka a Bendl a Luves, da Janacek a Smatana e Krizkovsky, da Piskacek a Knitte e Krtickca ecc.
La corale ha offerto un programma che comprendeva il meglio della polifonia classica ed anche canti folcloristici e operistici. In mezzo ad una schiera di intenditori erano presenti il dott. Sante Cavina, addetto culturale aggiunto dell’Ambasciata Italiana a Praga ed un compositore cèco.
Il successo è stato strepitoso. “Bravissimi” ha commentato il musicista. Applausi scroscianti, richiesta di bis, occhi umidi di commozione e di gioia, strette di mano, congratulazioni. Tanta stanchezza, tante ore di viaggio, tanti sacrifici svaniscono, come per incanto, nell’atmosfera di grande soddisfazione che si respira. E’ il premio più ambito che spetta al direttore, ai cantanti, veramente tutti bravi ed anche agli accompagnatori e ad altri fabrianesi presenti, venuti con mezzi propri a condividere tanto entusiamo”.
Dalla lettura dei resoconti della associazione corale, risulta evidente che dei concerti dati in terra di Cecoslovacchia non tutti sono stati eseguiti secondo le aspettative dei coristi, soprattutto quello di Podebrady. Questo a dimostrazione della maturità e compattezza del gruppo che sa esaltarsi nei momenti belli, ma sa riconoscere i propri limiti per migliorarsi sempre più.
Il repertorio del coro: Vergine Chiara,Sovra tenere erbette, Ma di che debbo, O sanctissima anima, Sicut cervus, Exultate justi, Attende Domine, Stabat Mater, Madrigale spirituale, Exultate Deo, Preghiera alla Madonna, Credo. Il bis Lamento di una vedova. Questi i pezzi di polifonia classica.
Per i momenti ricreativi: Va’ pensier, Dormi bel principin, Ninna nanna fiorentina, Il piccolo tamburino, Signore delle cime, Tu ca’ nun chiagne, Santa Lucia, I poverelli, O Signore dal tetto natio, Campanelle.