La fanfara dell’Arma per ricordare la guerra
Domenica 18 ottobre è stata organizzata dal Comune di Fabriano in collaborazione con l’Associazione “Settembre Organistico Fabrianese” e grazie alla sponsorizzazione della Fondazione Carifac e della Veneto Banca, una giornata commemorativa per ricordare i cento anni dall’inizio della prima Guerra Mondiale. L’evento ha avuto due momenti importanti, alle 16.30 all’Oratorio della Carità si è svolta la conferenza tenuta da due importanti relatori, il prof. Galliano Crinella, docente di Storia presso l’Università Carlo Bo di Urbino e il prof. Gilberto Piccinini della Deputazione Storia Patria delle Marche. Presenti in sala il Generale di Brigata, Comandante della Legione Carabinieri Marche, Marco Mochi, il Comandante della stazione di Fabriano, Mirko Boccolini, rappresentanti dell’Esercito, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fabriano dott. Giorgio Saitta ed il Vescovo della Diocesi Giancarlo Vecerrica. L’argomento della conferenza è stato esaminato sotto le sue varie sfaccettature: una prettamente militare, l’altra politico-filosofica. Il 2015 rappresenta un anno importante per la Storia d’Italia: il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, ma anche i duecento anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che tanto hanno dato al Paese sia durante le guerre, in cui hanno svolto ruoli di polizia militare, intelligence e operazioni dirette sul campo, ma anche e soprattutto dagli anni Cinquanta in poi, in cui sono sempre stati in prima linea per la difesa e l’ordine pubblico, affrontando quotidianamente attacchi sotto più fronti. Intenso è stato il momento in cui si è ricordato il ragguardevole contributo dei Carabinieri fabrianesi, morti per la patria tra il 1915 e il 1918 ed insigniti di onorificenza militare, cosa degna di encomiabile nota. Il secondo momento è stato quello del Concerto della Fanfara “Allievi Legione Carabinieri di Roma” al Teatro Gentile. La presenza di pubblico è stata notevole, presenti in teatro anche le più alte cariche pubbliche fabrianesi, nonché la folta delegazione dell’Arma dei Carabinieri. Il concerto è stato diretto magistralmente dal maestro Danilo di Silvestro, iI programma eseguito è stato accattivante: accanto a brani classi come l’allegro finale del Guglielmo Teli, e le più importanti arie pucciniane, sono stati eseguiti brani moderni tratti da West Side Story, composizioni blues e jazz. Non potevano di certo mancare, infine, i pezzi legati alla storia militare, come Piemonte Reale, ‘O Surdato ‘Nnamurato, La Leggenda del Piave e i due Inni dell’Arma Virgo Fidelis e La Fedelissima, suonati dai musicisti, non solo con il fiato, ma anche con il cuore.L’esibizione ha visto la partecipazione anche della Corale Santa di Fabriano, che ha “dato la voce” alla musica della Virgo Fidelis, della Leggenda del Piave, e dell’Inno d’Italia che ha concluso la serata con un’immagine suggestiva, un teatro in piedi che canta all’unisono.
Simona Annese