fabriano
La nostra città è situata in una conca montana, su un’altura alla destra del Giano (affluente dell’Esino). Circondata dai monti Cucco, San Vicino, Maggio, Fano, ultimo lembo della “Marca d’Ancona” verso l’Umbria, Fabriano possiede uno dei territori più estesi d’Italia, ricco di bellezze naturalistiche e di beni storico-artistici; qui ha sede la Comunità Montana dell’Esino-Frasassi .
Il nome di Fabriano, deriva dal romano Faberius, indicante il possessore della grossa proprietà rurale su cui fu fondata in epoca medievale la città. Per un facile accostamento etimologico su faber, fabbro, Faberius divenne nell’Età di Mezzo Fabriano, anche perché era molto sviluppata in città l’attività dei fabbri. In effetti lo stemma cittadino, sin dal XIII secolo, ha come emblema un fabbro che batte il ferro su un’incudine. Sul fianco sinistro del nostro Palazzo comunale si trova un bel bassorilievo quattrocentesco, rappresentante lo stemma di Fabriano.
Fabriano è una delle prime città in Europa dove si è fabbricata la carta bambagina: i più antichi documenti, dai quali si può dedurre la presenza di cartiere in questa città, risalgono, infatti, alla seconda metà del secolo XIII.
Ai cartai fabrianesi del XIII secolo, si devono alcune importanti innovazioni che migliorarono profondamente il modo di fare la carta: fra queste la pila idraulica a magli multipli per la preparazione della pasta di carta e la collatura con gelatina animale per conservare e rendere impermeabile il foglio.
Un’altra invenzione assai importante fu l’applicazione di una filigrana nei fogli, che all’inizio consistette in segni di una certa ingenuità artistica, ma che in seguito si perfezionò fino a raggiungere l’espressione di un’arte vera e profondamente delicata.
La più famosa attività manifatturiera fabrianese, trova la sua visualizzazione nel Museo della Carta e della Filigrana: nel museo i maestri cartai eseguono tutte le operazioni per dimostrare come si fabbricano a mano i fogli di carta.
Le storiche Cartiere Miliani, producono ben 90.000 tonnellate di carta destinate all’Istituto Poligrafico di Stato, alla produzione di pregiati cartoncini da disegno per artisti di fama internazionale e materiale per la didattica e l’ ufficio.
Altre importanti voci dell’operosità della città di Fabriano sono le industrie di elettrodomestici, che ruotano intorno all’azienda che ha fatto la storia dell’imprenditoria marchigiana, la Merloni-Ariston, e le cappe aspiranti con tante grandi aziende sparse nel territorio ed oramai presenti in tutto il mondo !
E per gli amanti del buon cibo : qui si produce il rinomato salame Fabriano, il tipico “salame coi lardelli” marchigiano, da sempre sulle tavole dei buongustai innaffiato magari da un buon bicchiere di verdicchio !
A questo punto non ci resta che aiutarvi a raggiungere la nostra città seguendo queste piccole indicazioni : provenendo dalla riviera adriatica o dall’Aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara è facilmente raggiungibile in auto, utilizzando l’uscita Ancona Nord dell’autostrada A14 Bologna-Ancona e quindi la Statale 76 della Vallesina fino alla uscita Fabriano Est. Provenendo dalla direzione Roma-Perugia, si percorrere la Statale Flaminia fino a Fossato di Vico (PG), quindi la Statale 76 della Vallesina fino all’uscita Fabriano Ovest. Provenendo da Macerata, la Statale 256 Muccese attraversando la città di Matelica (MC). Con il treno, è utilizzabile la linea ferroviaria Ancona-Orte-Roma.