Comastri ricorda Leone XII
Clou delle celebrazioni a Genga per il 250° della nascita
Genga Non tutti gli anni si festeggia la nascita di un Papa. E Genga ne è consapevole visto che, ogni mese, organizza un evento per ricordare che quest’anno è l’anno del 250° anniversario della nascita di Papa Leone XII, al secolo Annibale Francesco Clemente Melchiorre Girolamo Nicola Sermattei della Genga. Commemorazioni che ieri hanno toccato l’apice con la visita del cardinale Angelo Comastri. Non solo perchè l’alto prelato, già delegato pontificio a Loreto, è anche l’arciprete della Basilica di San Pietro e il vicario generale di Sua Santità ma anche perchè con la sua semplicità ha affascinato il folto pubblico venuto ad accoglierlo, riuscendo a far emergere l’essenza del carattere di Papa Leone XII. Ovvero la figura di un uomo timido, malaticcio ed umile che scelse il nome di Leone ma si sentiva come il più piccolo dei successori.
” Mi sento profondamente marchigiano – ha detto Comastri -, anche se non lo sono. Perchè delle Marche apprezzo l’impegno, la genialita , la capacità di produrre, di fare e di creare e che fanno di questa regione, una regione che ha qualcosa da insegnare.
Si dice subito contento di essere a Genga, una perla incastonata dalle mani di Dio in questi monti, conquistando il cuore di quanti sono venuti a incontrarlo. Quindi la concelebrazione nella chiesa di San Clemente con il vescovo Giancarlo Vecerrica e tanti sacerdoti del comprensorio. Comastri ha anche visitato il museo d’arte e storia del territorio e la mostra fotografica sui luoghi di Papa Leone XII. Ad accoglierlo erano presenti tutte le massime autorità pubbliche e militari: il sindaco Giuseppe Medardoni con il consiglio comunale, il vice presidente della Provincia di Ancona Giancarlo Sagramola e l’assessore regionale ai Trasporti Luigi Viventi il quale ha ricordato non solo che Leone XII eliminò il brigantaggio e fece l’unico giubileo dell’800 ma passò alla storia per essere riuscito ad abbassare le tasse del 25%. Erano presenti anche alcuni dei discendenti della famiglia Fiumi Sermattei della Genga. E, come a conferma che ieri Genga era nel cuore del comprensorio, ha fatto spicco la presenza del Coro Santa Cecilia di Fabriano, della banda musicale di Sassoferrato e, agli ordini della polizia municipale di Genga incaricata di organizzare il traffico, il neo gruppo della protezione civile sentinate.