Il Gruppo Corale Santa Cecilia fa sognare Fabriano
17 Giugno. Ore 21.30. Concerto per il Palio di S. Giovanni. Chiesa del Sacro Cuore.
Seguire il linguaggio del cuore, lasciarsi sopraffare dalle emozioni, abbandonarsi ai moti interiori dell’ anima. Così, con questo stato d’animo mi sono seduta ad ascoltare.
Improvvisamente il vagare del mio sguardo si ferma. Entra il coro. Il “ mio “ coro, quello che mi ha accolto e svezzato da trentasei anni.
Dopo i pochi minuti di presentazione, si sciolgono le prime note…Ho un brivido ! Mi lascio cullare dalle mistiche melodie russe di Rachmaninov, Ivanov e Kedrov. Il gesto impeccabile del Maestro Marini e la composta e raffinata esecuzione della Corale S. Cecilia mi catturano completamente, facendomi dimenticare di essere un’ entità terrestre.
Anche lo splendido scenario della chiesa del S. Cuore sembra perdere i suoi confini reali e tutto diventa magicamente immateriale.
Ora è il momento di G.Faurè.. Bravissimi il M°Sauro Argalia e la Maestra Laura Pennesi che con garbo ed eleganza dialogano con i loro strumenti, organo, pianoforte, viola, con il coro, alternandosi armonicamente.
Dolcissimo lo scorrere melodico della Pavane Op.50, del Cantique de Jean Racine Op.11 e dell’ Ave Verum Op. 65. Sento un nodo alla gola….la commozione è in crescendo.
D’ effetto “ Priere a Notre Dame “ di Boèllmann; intenso il Locus Iste di Bruckner.
Il coro si concentra sempre più sul Maestro Marini in un gioco di decisi sguardi. Un’ intesa perfetta.
Ora, alle prime note del Requiem di Puccini mi assale un’ emozione fortissima. Non riesco a trattenere le lacrime. Stringo la mano di mia madre che mi siede accanto. Nel silenzio vibrano le nostre anime in una profonda commozione.
Ormai mi sento completamente in balìa dell’ emozione.
E’ una sensazione fortissima e vorrei che il coro non smettesse di cantare. Che peccato che non ci sia tutta la città, questa sera. E’ uno spettacolo davvero meraviglioso.
Ma il momento davvero sublime è l’Agnus Dei dalla “ Petite Messe Solennelle “ di G. Rossini . Solista Beatrice Mezzanotte.
Un vero incanto ! Un timbro robusto ed un colore nitido e scuro. La sua è un’ interpretazione magistrale. Applaudo con tutta l’ energia possibile.
Il viso umido di pianto, la gioia vera, nel cuore.
Grazie, coro, per avermi regalato un momento di straordinaria bellezza.
Francesca Bertini