Il Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari apre le porte al Gruppo Corale Santa Cecilia ed al Gruppo Cantamaggio fabrianese.
A Roma il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari è posto all’interno di una elegante struttura che sorge esattamente a piazza Marconi di lato al celebre obelisco dell’ EUR che domina la via Cristoforo Colombo.
Nelle sale museali possono essere ammirate con emozione crescente diverse meraviglie: si va dalle macchine utilizzate nel corso delle processioni religiose (la macchina di Santa Rosa ma anche i “ceri” di Gubbio) agli affreschi risalenti agli anni Trenta del secolo scorso.
Poi le pratiche legate all’arte venatoria, il lavoro marinaro (è presente anche una gondola lunga metri 30), i mestieri e mestieranti, il tema dell’abitazione ed i gesti compiuti nella quotidianità, il ciclo della vita (spettacolari sono due presepi napoletani del ‘700), il tempo della festa, il suono nella sua tradizione popolare, giochi e spettacoli realizzati in piazza, raffinate ceramiche, i principali sistemi di trasporto della tradizione italiana e quant’altro.
Da ammirare fino al 21 dicembre la mostra su “Il pianeta carta nel III millennio – Le origini marchigiane: Fabriano e la carta” mentre quella denominata “La Festa delle Feste” rimarrà visibile fino all’ 8 gennaio 2012: ripropone i luoghi e gli eventi connessi alle Mostre Etnografica e Regionale realizzate a Roma durante l’Esposizione internazionale del 1911 e ricostruisce un passato che costituisce una tappa fondamentale della nostra cultura e della nostra identità.
Per la tradizione religiosa e l’arte internazionale sono presenti i “Presepi di Cracovia” già così tanto cari a Papa Giovanni Paolo II.
Nelle domeniche del mese di dicembre il Museo, in collaborazione con il Tavolo Nazionale per la Promozione della Musica popolare ed amatoriale, ospita la rassegna “Comuni in Musica” con i rispettivi gruppi di interesse nazionale; l’obiettivo è quello di salvaguardare, valorizzare e divulgare la conoscenza del patrimonio musicale popolare.
Alla manifestazione sono presenti bande, cori e gruppi folklorici i quali, attraverso i loro repertori e nella loro immensa diversità, hanno modo di rappresentare l’autentica vocazione artistica di tutto il popolo italiano.
La Direzione dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, proprio per la presenza nel Museo della “carta fabrianese”, ha inserito nella manifestazione anche la città di Fabriano accogliendo quindi le richieste avanzate tanto dal Gruppo Corale Santa Cecilia (riconosciuto di interesse artistico Nazionale ) quanto del Gruppo Cantamaggio Fabrianese (tradizione folkloristica locale in attesa di riconoscimento).
Il Gruppo Corale Santa Cecilia terrà il concerto nella prestigiosa ed immensa “Sala degli Affreschi” domenica 11 dicembre alle ore 17.30 poi, a seguire, il Gruppo Cantamaggio Fabrianese chiuderà la giornata “a canti e soni”.
Doveroso ringraziare i due “gruppi” che tanto ci rappresentano e il Ministero per i Beni Culturali che ha inteso riconoscere al Gruppo Corale Santa Cecilia l’ attestato di merito di “gruppo di interesse artistico e tradizionale nazionale”, attendendo anche per il Gruppo del Cantamaggio Fabrianese la stessa menzione.
Venanzio Governatori