Le note tedesche
Non potevano certo mancare all’appuntamento gli amici tedeschi ed infatti, eccoli di nuovo a Fabriano, in occasione dei festeggiamenti per i cinquant’anni di fondazione del Gruppo Corale Santa Cecilia di Fabriano. Alcuni abitanti della città di Seckach, accompagnati, non solo dall’ex Sindaco Ekkehard Brand e da Stefan Bachstaedterr, ma anche dal nuovo giovane Sindaco Ludwig Thomas, dal vice sindaco Acckerman Josef e altri componenti della Giunta, a testimonianza della continuità di questo rapporto di amicizia, affetto e stima, iniziato nel lontano 1988, si sono sobbarcati un lungo viaggio pur di essere vicino alla Corale in un momento così importante della sua vita associativa. Due soli giorni di visita a Fabriano, ma alquanto intensi. Ospiti, in massima parte, nelle case dei coristi, hanno offerto una deliziosa cena, che i cuochi del ristorante San Benedict di Seckach, hanno preparato presso lo Janus Hotel (un grazie particolare ai titolari Fabrizio e Giancarlo per la cucina messa a disposizione), rigorosamente innaffiata da ottima birra (molto apprezzata, da alcuni in modo particolare! ! ! !). Durante la cena, come di rito, scambi di saluti tra il Sindaco di Fabriano, Roberto Sorci e il nuovo Sindaco di Seckach Thomas e i dirigenti del Coro Santa Cecilia, e offerta di doni da parte loro alle autorità presenti, il tutto ben orchestrato dall’ex Sindaco di Seckach Ekkeard, che per l’occasione si è esibito(!!) anche in un discorsetto in italiano. Venerdì 3 ottobre, mentre gli amici tedeschi, accompagnati da Olimpio (e chi se no!!) si recavano a visitare la città di Ancona e una cantina delle nostre zone, il Coro, con a capo il Maestro Marcello Marini ha preparato per loro una piacevole sorpresa: un brevissimo concerto presso l’Oratorio della Carità, autentico gioiello artistico della nostra città. La sorpresa molto gradita, ha fatto da aperitivo alla cena da noi offerta e consumata in una atmosfera allegra e gioviale pressa la trattoria La Marchegiana. Sabato, dopo una breve visita alla città, che per altro molti di loro conoscono molto bene, e il pranzo consumato nelle famiglie ospitanti, i nostri” amici si sono rimessi in viaggio per la via del ritorno. Al di là della nuda cronaca, va sottolineato che questa loro brevissima visita, non é stato un semplice e riduttivo gesto di cortesia, ma la constatazione che tra i coristi e gli abitanti di questa città tedesca si é instaurato nel tempo, un rapporto vero, sincero e duraturo, un’unione di sentimenti che va al di là di ogni barriera di identità nazionale.L’Europa, noi e loro insieme, l’abbiamo cominciata a costruire tempo fa. Grazie, carissimi amici, per tutto quello che avete fatto per noi sia per averci aiutato a ricostruire lanostra sede danneggiata dal terremoto, masoprattutto per 1′ amicizia e l’affetto che ciavete dimostrato in tutti questi anni. A presto.
Quinto Balducci