Santa Cecilia, l’applauso di Perugia
Sono nella Basilica di San Pietro a Perugia che, in occasione della Sagra Musicale Umbra, ospita l’esecuzione della Messa Solenne di Cherubini diretta dal Maestro Silveri, con la partecipazione dei cori “Manetta Alboni” di Città di Castello e quello “Santa Cecilia ” di Fabriano accompagnati dall’Orchestra sinfonica di Perugia e dell’Umbria Voglio scrivere… “a caldo ” le prime impressioni di questo bel concerto e, in effetti, sto scrivendo mentre ascolto questo connubio di voci e musica che sta “riempiendo ” questa bellissima Basilica già ricchissima di stucchi, affreschi, ori, quadri, marmi. Stando qui seduta si assiste ad un vero tripudio di colori, suoni e voci che stimolano i sensi e ti fanno… tremare dentro. L’orchestra e il coro sono come fusi in un insieme unico e possente. L’attenzione è assoluta: il pubblico è veramente rapito dalla grandiosità di quest’ esecuzione. La sensazione è che la Basilica stia traboccando di note tanto che non riesce più a contenerle! Ascoltando certi brani di questa bellissima Messa di Cherubini, mi sembra che le voci siano addirittura ” troppo” intense, ma forse è veramente l’espressione della Lode che nasce in coloro che la cantano e che, probabilmente, è la stessa Lode che è dentro a ciascuno di noi, ma che spesso non abbiamo la forza di “esprimerla ” al Signore… Ora sto asoltando il Benedictus, di una dolcezza struggente che culmina in un Osanna cantata, invece, con grande intensità, per poi tornare ad un dolcissimo Salutaris Hostia. Questa alternanza di toni mi fa pensare al cammino della nostra Fede: fatto spesso dì “alti e bassi “. Grazie al coro S. Cecilia, al coro “Marietta Alboni” e all’Orchestra Sinfonica per averci regalato questo “pieno ” di musica e canto, che insieme ai colori e gli ori di questa bellissima Basilica rimarranno a lungo nella nostra memoria. Mi auguro che questa sensazione di “bellezza piena ” che ci infonde la musica di Cherubini possa ricordarci di quante cose belle siamo circondati.
s.a.