SANTA CECILIA PROTAGONISTA A ROMA
Sabato 24 marzo una splendida manifestazione svoltasi a Roma ha messo in luce le alti qualità professionali del Gruppo Corale Santa Cecilia di Fabriano.
L’ evento, promosso dal CeSMa Centro Studi Marche di Roma, di cui è Presidente il Dott. Franco Meschini, attraverso la sua infaticabile direttrice la Signora Pina Gentili, è stato organizzato nella chiesa marchigiana di San Salvatore in Lauro, nel complesso dei Piceni.
L’ iniziativa, Preghiera sotto la Croce Meditazioni e canti tratti dal repertorio musicale della Passione di Nostro Signore è stata suggerita da una circostanza eccezionale: il ritorno in chiesa, dopo un restauro, di un prezioso Crocifisso ligneo del 1400.
Il parroco, Don Pietro Dongiovanni, ha accolto con gioia l’ iniziativa del CeSMa e pertanto l’ evento è stato articolato in vari suggestivi momenti: il concerto, la benedizione del Crocifisso da parte di Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Giovanni Lajolo, la Celebrazione Eucaristica.
Nel concerto, i brani erano preceduti da brevi commenti liturgici, efficaci e pregnanti, appositamente scritti da Don Tonino Lasconi, parroco della chiesa di San Giuseppe Lavoratore di Fabriano. A leggere è stato il bravo attore Oreste Aniello. Ad accompagnare il coro c’ era all’ organo il Maestro Sauro Argalia che, oltre a dimostrare una piena sintonia coi cantori, ha dato prova di grande maestria eseguendo due brani per organo rispettivamente di Bach e di Listz.
Ma è stato certamente il coro, sotto la eccellente direzione del Maestro Marcello Marini, a riscuotere l’ ammirazione di tutti i presenti .
Belle le voci, articolati i fraseggi, complessa la polifonia in un repertorio non solo aderente al tema della Passione ma anche vario, perché articolato in brani che andavano da Pierluigi da Palestrina a Pergolesi fino ad autori più recenti ma non meno complessi. In repertorio erano infatti anche brani dei compositori ungheresi Zoltàn Kpdaly ( 1882-1967 ) e Lajos Bàrdos ( 1899-1986 ) le cui composizioni si ispirano alla musica folk ed alla polifonia rinascimentale .
Lo stesso Maestro Marini ha svelato di essere anche un raffinato compositore, come ha dimostrato l’ esecuzione del suo Et incarnatus .
” Non un semplice evento musicale ma un evento spirituale “, ha commentato il prof. Edmondo Coccia, presidente del Cias, Centro Internazionale Amici Scuola, che, come il CeSMa è stato fondato dal marchigiano prof. Armando Mazzoni.
Il Coro fabrianese non ha esaurito il suo intervento con il concerto ma ha anche animato la Santa Messa, celebrata dal Cardinale Lajolo. Questi nella sua omelia ha commentato le ultime parole di Cristo sulla Croce, improntate al perdono, alla tenerezza, alla fede, alla speranza e all’ amore.
Tra le musiche eseguite Ave verum di Mozart alla Comunione e , in gregoriano, il Kyrie, il Sanctus e l’ Agnus Dei.
Tra i concelebranti vi era anche Mons. Sandro Corradini, insigne studioso delle Marche.
Il Gruppo Corale Santa Cecilia ha dimostrato, in questa esibizione romana, di meritare pienamente il titolo di Gruppo Artistico di Interesse Nazionale , da poco conseguito.
Stefania Severi