Settembre organistico di successo

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Settembre organistico di successo

Settembre organistico di successo Si concludono gli appuntamenti del Settembre Organistico Fabrianese, giunto alla 19° edizione, con i consueti concerti itineranti tra le chiese della città. Giovedì 28 settembre alle 21 presso la Cattedrale di S. Venanzo si esibirà il coro S. Cecilia e la corale Manetta Alboni (Sauro Argalia all’organo e Marcello Marini alla direzione) che proporranno la Messa in D op. 86 di Antonin Dvorak per coro misto ed organo. Il Settembre Organistico non chiuderà completamente il sipario perché è previsto un concerto ulteriore il 15 ottobre con una commedia rmonica ” LAmifiparnaso” al teatro Gentile. E’ stata un successo, venerdì scorso, l’esibizione a Città di Castello della Corale “S. Cecilia”, insieme alla Corale “Marietta Alboni”, nella serata conclusiva del Festival delle Nazioni, dedicato quest’ anno alla Repubblica Ceca. La manifestazione, giunta alla 39° edizione, è una rassegna prestigiosa che coinvolge musicisti di fama internazionale e che richiama numerosi appassionati. E’ quindi motivo di orgoglio per il maestro Marcello Marini e per le due corali che dirige essere stati invitati a parteciparvi. Il concerto, che aveva come tema conduttore l’omaggio alla città di Praga, prevedeva nel primo tempo l’esecuzione, da parte dell’Orchestra Regionale Toscana diretta da Peter Feranec, della Ouverture dal “Don Giovanni” di Mozart, rappresentato per la prima volta al Teatro nazionale della capitale boema nel 1787, e della Sinfonia n. 38 in re maggiore k 504, soprannominata “Praga”, sempre di Mozart. Nel secondo tempo era in programma la Messa in re maggiore op. 86 del musicista boemo Antonin Dvorak per coro ed orchestra. Imponente si è presentata la formazione corale, con 97 cantori dei due gruppi, perfettamente preparati ed amalgamati dal maestro Marcello Marini. Non ho competenze per recensire l’esecuzione né per valutarne appieno la difficoltà, ma posso assicurare che è stata coinvolgente ed emozionante. Il pubblico, che gremiva la chiesa di S. Domenico, ha applaudito calorosamente con grande soddisfazione di tutti, che hanno visto così ripagati l’impegno e il tour de force, specialmente degli ultimi giorni trascorsi tra Città di Castello e Firenze per le prove. La serata è poi proseguita con la cena, in un clima ormai rilassato e festoso che è continuato anche nel viaggio di ritorno con canti ininterrotti, nonostante la stanchezza e l’ora tarda. E’ sempre piacevole seguire il Coro S. Cecilia perché si è travolti dall’affiatamento, dal cameratismo e dall’amicizia che legano persone abituate ad una lunga frequentazione e, soprattutto, a condividere emozioni.

a.b.

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