Un Natale corale con S. Cecilia
Un concerto viene sempre accolto con piacere, ma più con rinnovato interesse: cosa ci riserberanno le voci dirette da appena tre mesi dal Maestro Marcello Marini ? E quest’anno le novità sono state numerose ed attraenti. Si è aggiunto il maestro Sauro Argalia, divenuto preparatore dei coristi, per il quale le tastiere dell’organo non hanno più segreti, un notissimo concertista che ha lasciato un momento l’amico clavicembalo per fare vibrare le canne del “Pinchi” della chiesa di S. Giuseppe Lavoratore. Poi un quartetto di ottoni provenienti dalla banda cittadina, Fabio Bianchi, Diego Prioretti, Daniele Prioretti e Gabriele Lori, con i percussionisti Umberto Aghetoni e Daniele Cimarra, tutti ben affiatati ed inseriti efficacemente nel programma. Altra novità , il flauto da Conservatorio di Tania Angelini molto modulato ed appassionato. Insomma un concerto che ha invitato all’applauso più sincero, entusiasta e caloroso. Va aggiunto un elogio particolare al direttore Marcello Marini. Il Coro S. Cecilia è passato sotto varie “bacchette”, dal fondatore don Ugo Carletti, ai maestri Giorgio Spacca, Massimo Gualtieri e Chiocci ed ogni volta ha trovato nuove sonorità , nuovi impostazioni armoniche e nuovi programmi. Con Marcello Marini si è notata una maggiore coesione tra i vari settori, talchè nessuno emerge anche perchè sono stati portati al giusto livello i settori maschili. E si è notata una particolare educazione delle voci, forse trascurata in passato. Questo perchè, evidentemente, c’è collaborazione tra il direttore ed i singoli gruppi vocali (nobile fatica di Grazia Trontino) nello studio delle partiture. Il successo dell’incontro musicale è stato sottolineato dalla presenza degli assessori Paolo Paladini e Giuseppe Mingarelli che hanno testimoniato l’attenzione della Giunta fabrianese nella diffusione della cultura a Fabriano. Ha fatto gli onori della casa parrocchiale don Gabriele Trombetti, neo-diacono capace anche di onorare Santa Cecilia con finale esplosivo di bronzei dischi.
T.D.L.
